Associazione Borgo Marechiaro: storia, cultura, tradizione ed umanità.
Partecipa anche tu alla promozione e valorizzazione di uno dei gioielli di Napoli.

Seguici

mm
GO UP

Un po’ di storia

Il Borgo Marechiaro ha una storia antica e suggestiva. I primi insediamenti risalgono all’epoca della Magna Grecia. Successivamente ebbe un periodo di grande splendore in epoca imperiale romana, quando le grandi e potenti famiglie di Roma si trasferirono in quest’area per essere vicini a Tiberio, che aveva stabilito la sua residenza a Capri. Risalgono a quell’epoca (I° secolo a.C.)  il cosiddetto Palazzo degli Spiriti, (ninfeo della Villa di Vedio Pollione) e i resti del Piscinarium, ancora visibili nello specchio d’acqua antistante la finestrella.

Nella piccola piazzetta del Borgo, affianco al ristorante “Cicciotto”, è visibile una colonna dell’antico Tempio della Fortuna.

Marechiaro, che nella sua storia ha affascinato uomini come Cicerone, Caio Mario, Byron, Ghoete, Stendhal e tanti altri, è stata resa immortale dalla celeberrima  canzone “Marechiaro”, scritta da Salvatore di Giacomo e musicata da Francesco Paolo Tosti. Nella canzone si parla di una finestrella che esiste ancora oggi, con sotto una lapide in marmo bianco, posta nel 1922, con sopra inciso lo spartito e alcuni versi. La finestrella è tuttora meta di innamorati e turisti.

Hai bisogno di informazioni sul nostro Borgo? Mandaci subito un messaggio o vieni a trovarci!